Ambiente: abbiamo ancora un problema con l’acqua
18 Maggio 2022
Guardando il globo terreste quelle vaste distese blu possono darci l’illusione che l’acqua possa essere una risorsa infinita ma molte aree del mondo ne sperimentano la scarsità.
Le principali funzioni ambientali e le esigenze umane dipendono in modo critico dall’acqua. Nelle regioni del mondo colpite dalla scarsità d’acqua le attività economiche possono essere limitate dalla disponibilità di acqua, portando alla concorrenza sia tra i settori che tra gli usi umani e le esigenze ambientali. Sebbene la mercificazione dell’acqua rimanga una questione politica controversa, la valutazione di questa risorsa naturale è talvolta vista come una strategia per evitare lo spreco di acqua. Allo stesso modo, i mercati dell’acqua sono stati invocati come meccanismo per destinare l’acqua agli usi economicamente più efficienti. Il valore dell’acqua, tuttavia, rimane difficile da stimare perché i mercati dell’acqua e i prezzi di mercato esistono solo in poche regioni del mondo. Nonostante i numerosi tentativi di stimare il valore dell’acqua in assenza di mercati (cioè il “prezzo ombra”), manca ancora una valutazione globale spazialmente esplicita del valore dell’acqua in agricoltura.
Quel che sappiamo è che l’agricoltura è responsabile di circa il 70% dell’uso di acqua dolce nel mondo.
Diversi prodotti agricoli utilizzano quantità variabili di H20 durante la loro produzione.
I prodotti che consumano più acqua da produrre sono formaggio, noci, pesce d’allevamento e gamberi, seguiti dalle mucche da latte.
Cosa possiamo fare per migliorare la situazione? Adottare pratiche agricole più sostenibili rappresenta una grande opportunità per controllare l’uso dell’acqua.
Ad esempio favorire l’uso dell’irrigazione a goccia, la raccolta dell’acqua piovana per irrigare le colture e il prediligere la coltivazione di colture resistenti alla siccità.
Oltre a ridimensionare l’uso dell’oro blu potrebbe essere d’aiuto stimare quale sia il valore dell’acqua anche se rimane un compito difficile perché questa risorsa naturale viene scambiata raramente e quindi il suo valore non può essere determinato da un prezzo di mercato.