Il cambiamento climatico minaccia la sopravvivenza delle tartarughe marine
20 Marzo 2023
Soffocate dalla plastica, uccise illegalmente, ferite dalle navi mercantili, le tartarughe marine affrontano ora un nuovo pericolo: il cambiamento climatico. Secondo uno studio pubblicato dal The Royal Society Open Science Journal, l’aumento delle temperature sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle popolazioni di tartarughe marine.
Questi rettili depongono le uova nella sabbia, che si riscalda. Tuttavia, la determinazione del sesso delle future tartarughe dipende, non dai cromosomi, ma dalle temperature durante il periodo di incubazione: più fa caldo, più femmine ci saranno. E così, alla fine, ci saranno meno esemplari di sesso maschile.
Due specie in pericolo di estinzione
Già sapevamo di questo fenomeno, ma lo studio pubblicato dal The Royal Society Open Science Journal, che si basa su modelli, porta nuovi elementi preoccupanti.
I ricercatori hanno esaminato cosa accadrebbe se le tartarughe spostassero la loro stagione riproduttiva in tempi più freddi. Il risultato scoraggiante: un simile adattamento mitigherebbe l’aumento delle temperature solo nel 55% dei casi. E questo, se il riscaldamento globale sarà limitato a 1,5°C entro la fine del secolo, uno scenario che molti considerano ormai irrealistico.
“Questi risultati sottolineano le preoccupazioni per la sopravvivenza a lungo termine di questo gruppo iconico“, hanno concluso gli scienziati. Delle sette specie di tartarughe marine esistenti, sei sono già nella Lista rossa delle specie minacciate dell’IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura), due delle quali – l’embricato e la tartaruga di Kemp – sono in pericolo di estinzione.