Cambiamenti climatici, Clima e ambiente, energie rinnovabili

Circulary economy e Green Economy per salvare il pianeta

Circulary economy e Green Economy per salvare il pianeta

By germana

La visione di un futuro economico equo e verde è il sogno di molti ma ciò dipenderà dall’impegno di tutti. Non basta che siano in molti a prodigarsi, l’intera popolazione mondiale deve essere coinvolta. Se gli esseri umani decideranno di comportarsi in modo più corretto nei confronti di Madre Natura potremmo cambiare il destino di tutte le specie viventi, un destino che è al momento è pericolosamente sfavorevole. In questo articolo parliamo di Circulary economy e Green Economy per salvare il pianeta

L’umanità dovrà affrontare una serie di sfide nei prossimi decenni: il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità, la crescente disuguaglianza e alti aspetti cruciali devono essere al centro delle agende di tutti gli stati del mondo. Queste crisi globali sistemiche non possono essere affrontate isolatamente, perché sono tutte interconnesse. Ma i nostri sistemi economici non sono sufficientemente idonei per fornire un buon equilibrio tra obiettivi ambientali e sociali.

Le economie sono, in fondo, un insieme di regole e norme che premiano alcuni comportamenti e ne puniscono altri. Nella loro forma attuale, viviamo in una società che incentiva il consumo eccessivo finendo per distruggere la ricchezza naturale. 

La visione di un’economia più sostenibile è quella che fornisce prosperità a tutti entro i limiti ecologici del pianeta. È possibile contrastare la crisi mondiale? La green economy, cioè quell’economia che si impegna per essere sostenibile, insieme alla circulary economy che cerca di far circolare, appunto, materie e energie, puntano proprio a questo.

Il passaggio a un modello economico olistico è fondamentale per ridurre il degrado ambientale e dare priorità alla biodiversità e alla natura, garantendo al contempo la competitività futura. In un’economia del genere, i rifiuti vengono progettati e i prodotti vengono invece reinseriti nel sistema di produzione al termine dell’uso.

Per risolvere questi problemi è necessaria una nuova visione economica e maggiore consapevolezza da parte di ognuno di noi che con un suo piccolo intervento può fare la differenza.