Colata detritica, cos’è e perché è un problema
24 Maggio 2023
Le colate detritiche si verificano più spesso nella tarda primavera e all’inizio dell’estate, periodo caratterizzato dallo scioglimento delle nevi, dal passaggio delle tempeste, e quindi da terreni molto instabili. In montagna, la lava torrenziale è comune in caso di precipitazioni improvvise: quando scoppia un violento temporale in quota, pioggia battente e grandine scendono a tutta velocità lungo i ripidi pendii. Si aggiungono alla neve che si scioglie e portano con sé la terra, le rocce e gli alberi.
Si forma quindi una miscela di acqua, fango e detriti rocciosi che causa un flusso viscoso alla velocità della luce. Non si tratta di un’alluvione o di un’inondazione improvvisa (essenzialmente composta da acqua) né di una frana di fango (composta da terra e acqua), bensì da una miscela omogenea di materiali diversi. Il suo colore scuro, legato alla presenza di rocce e terra, ricorda la consistenza della lava vulcanica, da cui il nome.
La lava può trasportare rocce del peso di diverse tonnellate
La composizione della lava non è la stessa per tutta la sua lunghezza: troviamo prima il fronte costituito da detriti (alberi, rocce, ecc.), seguito dal corpo essenzialmente fangoso. Questo corpo è circondato da perle composte da altri detriti, e alla fine di questo torrente nero, troviamo la “coda”, caratterizzata da un flusso più liquido composto principalmente da acqua.
Per gli escursionisti, il pericolo maggiore della colata detritica è la sua velocità: fino a 50 km/h, con una portata d’acqua di 1.000 m3/s. Con tale potenza, il flusso può portare con sé rocce del peso di diverse tonnellate.
Le colate detritiche sono pressoché imprevedibili: dipendono da un gran numero di parametri, come l’esatta localizzazione del rischio temporale, l’entità delle precipitazioni, la natura del terreno su cui si scatenerà il temporale, la vegetazione presente, ma soprattutto l’instabilità del terreno. Se il fronte lavico scende nei villaggi delle valli, il fenomeno può portare a massicce distruzioni. Alcune lave alpine sono in grado di trasportare fino a 500.000 m3 di materiale.