Come può funzionare l’economia circolare per le persone?
18 Aprile 2022
La rivoluzione della tecnologia dell’informazione (quella che in termini tecnici è detta information technology) è appena iniziata ma la diretta conseguenza sono molti posti di lavoro in meno. Il che sta succedendo molto più velocemente di quanto ci si aspettasse, con un’economia globale che non risponde positivamente dato che ha una crescita incerta, tensioni sociali, disoccupazione e problemi nella gestione delle risorse.
L’economia del prossimo futuro dovrebbe passare da lineare a circolare. Si tratterebbe di una grossa opportunità. L’economia circolare può aiutarci a creare uno spazio sicuro e giusto per tutti, e se implementata pensando al pianeta e alle persone può aiutarci ad affrontare non solo le sfide ambientali ma anche quelle sociali che sono sempre più urgenti.
Questo però ci fa riflettere sulle possibilità del prossimo futuro, le considerazioni ambientali sono al centro della circulary economy ma quegli aspetti sociali tanto importanti sono stati drammaticamente sottovalutati. Questo perché si tratta di un tipo di sistema economico che è basato su delle premesse che per proteggere l’ambiente ne limitano i consumi. Prevenire un ulteriore degrado ambientale è sempre più necessario ma cambiare approcci e mentalità richiede molto tempo e impegno il che si traduce in un periodo di transizione in cui ci saranno molti sprechi e saranno richieste molte energie.
Detto questo, è lecito chiedersi come può funzionare l’economia circolare per le persone?
Dato che il nostro sistema attuale è basato sullo sfruttamento sia del pianeta che delle persone (alcuni subiscono degli impatti negativi maggiori di altri) qualsiasi tentativo di apportare cambiamenti deve accostare gli obiettivi ambientali alle ambizioni sociali.
Per funzionare l’economia circolare richiede un approccio globale.
Abbiamo bisogno di un nuovo sistema economico che permetta alle persone e al pianeta di prosperare, sulla base di un codice etico ripensato sui bisogni egualitari. Se continuiamo a ignorare l’interconnessione questo non accadrà, solo se le innovazioni tecnologiche e sociali andranno di pari passo, potremmo attuare un vero cambiamento.