Cosa sono le microplastiche e perché sono nocive?
4 Marzo 2022
Quando un micro diventa un mega… problema. Le microplastiche rappresentano un potenziale pericolo per l’ambiente e la salute. Si tratta di piccole particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 mm. Secondo una ricerca dell’Università di Newcastle, in Australia, una persona media consuma circa 5 g di plastica ogni settimana dall’acqua. L’acqua in bottiglia ne contiene fino a 22 volte di più rispetto a quella che possiamo bere dal rubinetto.
In media, chi beve acqua in bottiglia ingerisce fino a 90.000 particelle di plastica in più rispetto a chi beve “l’acqua del sindaco”. Possiamo venire in contatto con le microplastiche attraverso l’inalazione e il contatto con la pelle e così inocularle.
Fino a quando non saranno disponibili ricerche a lungo termine, è difficile per le organizzazioni sanitarie fornire indicazioni su questo argomento. L’anno scorso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato un rapporto in cui concludeva che le particelle di microplastica nell’acqua potabile non sono dannose per la salute umana ai livelli attuali. Ma nel futuro?
Alcuni scienziati sospettano che le microplastiche rappresentino un rischio per la salute maggiore di quanto si pensasse in precedenza, questo poiché studi su animali e in vitro hanno suggerito possibili effetti negativi sul nostro corpo. Poiché i nostri microbiomi intestinali sono collegati alla nostra salute immunitaria, ciò potrebbe avere un impatto negativo sulla nostra salute generale.
Cosa possiamo fare per evitare le microplastiche?
Dobbiamo tutti fare uno sforzo per ridurre l’accumulo e l’uso della plastica. Dati recenti suggeriscono che ogni giorno otto milioni di pezzi di plastica entrano negli oceani di tutto il mondo.
Da cosa indossiamo a cosa mangiamo (avete notato quanta plastica “protegge” il nostro cibo?)
È importante capire in che modo i valori materialistici influiscono sui comportamenti dei consumatori e in che modo questi comportamenti influiscono sul benessere personale e ambientale, e il caso delle microplastiche ne è un palese esempio.