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Cosa vogliamo vedere dalle Smart Homes nel 2022

Cosa vogliamo vedere dalle Smart Homes nel 2022

By germana

Le case intelligenti sono diventate finalmente una realtà. Da quando furono presentate almeno 20 anni fa, con funzioni molto primitive e scomode, sono cambiate molte cose. Al giorno d’oggi sono esclusivamente controllate sulla rete, in tempo reale, e sono piene di funzioni ed altri accessori specifici. Questo ha naturalmente reso l’idea della Smart Home molto accessibile, ma bisogna sempre considerare che ci sono sempre cose che vanno migliorate.

In questo piccolo argomento parleremo di tutte le cose che ci aspettiamo di vedere dalla tecnologia delle Smart Home per quest’anno.

  • Un modo per centralizzare davvero tutto in una singola App

Se al momento si sta vivendo un piccolo problema, è quello di dover aprire sempre un programma abbinato per eseguire la programmazione prevista. Bisogna spegnere le luci? Va aperta l’App della Philips. Bisogna controllare lo stato del forno? Va aperto il programma abbinato. Qualche operazione è stata tagliata via, per fortuna, da assistenti digitali come Google ed Alexa. Ma non è ancora un sistema universalmente adottato. Unificare il tutto in un singolo Hub virtuale è sicuramente uno degli obiettivi di quest’anno.

  • Il Matter finalmente installato in ogni prodotto Smart

Parlando di sistemi unificati, bisogna anche dare un’occhiata al Matter. Questo sistema non è altro che un’aggiunta Software che molti stanno aspettando con ansia. Si tratta infatti d’un mezzo capace di unire la comunicazione fra vari dispositivi senza bisogno di usare congegni specifici o anche programmazioni speciali. Non c’è bisogno che vi sia una comunicazione ZigBee o qualsiasi altro marchio, il tutto viene unito in un punto centrale regolato da Matter. Ovviamente l’adozione di questo sistema è ancora nei suoi primi passi, ma speriamo di vederne qualche impiego più vasto durante l’anno.

  • Rendere il tutto piĂą personale

E non solo nel senso di vedere gli assistenti personalizzare la nostra esperienza in base ai nostri gusti. Anzi, vogliamo qualcosa di più racchiuso a noi, e se tanto vogliono comunque estrarne le informazioni tanto di guadagnato: ci sono molti utenti che vorrebbero dare un nome specifico ai propri assistenti o magari anche a molti degli oggetti Smart che coronano la propria vita casalinga. Che male c’è a chiamare Alexa Lucia, o a chiamare il nostro tostapane Tommaso? Sono tutte cose che danno un tocco di “nostro” nella Smart Home, ed è un aspetto che aspettiamo di veder programmato meglio in futuro.

  • Qualcosa che meriti davvero il titolo di “Smart”

Alla fine dei conti, avere una Smart Home è sicuramente carino…finché non c’accorgiamo che ogni cosa va programmata e che il sistema non può davvero intuire ciò che sembra naturale in una certa situazione. Sì, purtroppo è una piccola ma dolente verità: “Smart” non significa ancora che tutto può essere prevenuto per via di qualche pensiero naturale del sistema. Bisogna comunque indicargli a tutte le ore cosa fare, onde evitare problemi. Come un bambino che va tenuto per mano ed istruito in anni ed anni di esperienza, solo per poi cambiare il tutto con un nuovo modello – e ripetere di nuovo ogni cosa. Ecco cosa bisogna cambiare al più presto: azioni che siano davvero intelligenti, senza però essere invasive.