Cambiamenti climatici, Clima e ambiente, energie rinnovabili

I progetti Amazon per un futuro sostenibile

I progetti Amazon per un futuro sostenibile

By germana

I cambiamenti climatici e i danni ambientali che, spesso, ne derivano sono questioni di grande attualità. 

Dal canto suo, anche Amazon mostra il suo impegno per incoraggiare e mettere in pratica strategie che promuovano l’energia da fonti rinnovabili e l’uso di tecnologie che abbiano un ridotto impatto ambientale, legate alle attività organizzative del colosso dell’e – commerce. Al fine di perseguire questo obiettivo, nel 2019, Amazone e Global Optimism diedero vita al Climate Pledge, impegnandosi ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2040 su tutta la filiera, con 10 anni di anticipo rispetto ai tempi stabiliti dall’Accordo di Parigi.

E l’impegno di Amazon si è tradotto subito nella pratica. Infatti, già nel 2020, la piattaforma di e – commerce più usata e conosciuta al mondo ha lanciato il suo primo veicolo elettrico, progettato e sviluppato con il supporto di Rivian, che ha stilato i nuovi protocolli in tema di consegne e si pone all’avanguardia nei comparti del design e della sicurezza. Amazon ricorrerà ad almeno 10000 veicoli elettrici per le le consegne ai clienti in tutto il mondo già a partire dal 2022. I mezzi, poi, arriveranno a  100.000 entro il 2030. Inoltre, Amazon modificherà la rete organizzativa di tutto il mondo, introducendo nuove soluzioni elettriche e rivoluzionando le modalità di consegna dei pacchi ai clienti, ricorrendo a e-bike e ape car. 

Amazon studia i percorsi di consegna della merce, in modo da ottimizzare le rotte di corrieri, attraverso strumenti che fanno ricorso all’intelligenza artificiale e ha implementato i punti di ritiro. Queste strategie depongono a favore della sostenibilità, senza alterare il servizio ai clienti, che conosce una maggiore ottimizzazione. Allo stesso tempo, la promozione della sostenibilità passa anche per l’uso di imballaggi riciclabili e la conseguente riduzione del volume dei rifiuti. A tal proposito, dal 2008, Amazon sostiene Frustration-Free Packaging (FFP), un programma che esorta i produttori a impacchettare e imballare i propri prodotti in una confezione facile da aprire, totalmente riciclabile, con il cliente che potrà riceverla senza l’aggiunta di altri involucri. Grazie a questa iniziativa, “Amazon ha diminuito del 36% il peso degli imballaggi in uscita, ed eliminato oltre 1 milione di tonnellate di materiale di imballaggio, l’equivalente di 2 miliardi di scatole”.

Inoltre, nel 2019, Amazon ha iniziato ad usare una busta imbottita di carta, riciclabile al 100%, in grado di proteggere il prodotto nel corso del viaggio di spedizione, ma che occupa meno spazio. Questo vuol dire che il corriere potrà caricare un numero maggiore di ordini, condensare più consegne in un unico viaggio, con conseguente risparmio del carburante. 

Ancora attualmente, Amazon continua il suo impegno per realizzare il 100% delle energie rinnovabili per tutte le proprie attività, prevedendo l’installazione di 147 tetti fotovoltaici sui centri di distribuzione e smistamento situati in tutto il mondo.

Infine, nel 2019, Amazon e AWS hanno lanciato il concretizzarsi di sette nuovi progetti di energia rinnovabile in Europa, avendo raggiunto alcuni accordi per l’acquisizione di energia a lungo termine, come ad esempio i contratti PPA (Power Purchase Agreement).Â