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L’inquinamento chimico ha superato il limite

L’inquinamento chimico ha superato il limite

By daniele

Il nostro pianeta ha probabilmente superato la soglia di sopportazione relativa all’inquinamento. Secondo gli scienziati siamo arrivati a livelli non più tollerabili. L’inquinamento chimico pervade il pianeta e minaccia la stabilità degli ecosistemi globali da cui dipende l’umanità.

A preoccupare particolarmente è la plastica che si trova nella lista nera insieme a 350.000 sostanze chimiche sintetiche tra cui pesticidi, composti industriali e antibiotici. L’inquinamento da plastica è arrivato sulla vetta del Monte Everest come nella profondità degli oceani ed è osservabile in ogni parte della Terra.

Lo studio ha rivelato che l’inquinamento chimico ha superato le soglie di sopportazione terrestri e adesso minaccia i sistemi danneggiando i processi biologici e fisici che sono alla base della vita. Ad esempio i pesticidi impiegati uccidono anche molti degli insetti che non dovrebbero essere eliminati, minando gli equilibri degli ecosistemi. 

Determinare poi se l’inquinamento chimico ha superato davvero il livello di sopportazione terrestre è complesso perché non esiste una linea di base pre-umana, a differenza della crisi climatica e del livello preindustriale di CO2 nell’atmosfera. 

Esiste anche un numero enorme di composti chimici registrati per l’uso – circa 350.000 – e solo una piccola parte di questi è stata valutata in relazione alla sicurezza dell’uomo.

Gli scienziati che stanno effettuando le ricerche stanno quindi utilizzando una combinazione di misurazioni per valutare la situazione. Ad esempio indagano il tasso di produzione di sostanze chimiche, che sta aumentando rapidamente, analizzando soprattutto il loro rilascio nell’ambiente, che sta avvenendo molto più velocemente della capacità delle autorità di tracciare o indagarne l’impatto.

Fanno parte della valutazione anche i noti effetti negativi di alcune sostanze chimiche, dall’estrazione di combustibili fossili per produrli alla loro dispersione nell’ambiente. Gli scienziati hanno riconosciuto che i dati erano limitati in molte aree, ma hanno affermato che il peso delle prove indicava una pesante violazione.