L’inquinamento delle acque
4 Aprile 2022
W.H. Auden una volta ha osservato: “Migliaia hanno vissuto senza amore, non uno senza acqua”. Il poeta britannico diceva il vero. Eppure, per quanto sappiamo tutti che l’acqua è fondamentale per la vita, la sprechiamo… e non solo la inquiniamo pure. Circa l’80% delle acque reflue del mondo viene scaricato, in gran parte non trattato, nell’ambiente, inquinando fiumi, laghi e oceani.
Anche se è un dato poco diffuso e noto, l’acqua non potabile uccide ogni anno più persone della guerra. Nel frattempo, le nostre fonti di acqua potabile sono limitate: meno dell’1% dell’acqua dolce della terra è effettivamente accessibile. Secondo le stime attuali entro il 2050 la domanda globale di acqua dolce sarà un terzo maggiore di quella attuale. Non a caso l’acqua è definito l’oro blu.
L’inquinamento idrico è spesso dimenticato a causa dei molteplici problemi che il pianeta sta affrontando.
Eppure è molto diffuso e rimane uno dei problemi più antichi e irrisolti.
Ma che cosa intendiamo quando parliamo di acque inquinate? Tecnicamente l’inquinamento dell’acqua si verifica quando le sostanze nocive, spesso sostanze chimiche o microrganismi, contaminano un ruscello, un fiume, un lago, un oceano, una falda acquifera o un altro specchio d’acqua, degradando la qualità dell’acqua e rendendola tossica per l’uomo o per l’ambiente.
L’acqua è particolarmente vulnerabile all’inquinamento. Conosciuta come un “solvente universale”, è in grado di dissolvere più sostanze di qualsiasi altro liquido sulla terra.
Cosa si può fare per prevenire l’inquinamento idrico?
Siamo tutti responsabili in una certa misura del problema dell’inquinamento idrico di oggi. Fortunatamente, ci sono alcuni semplici modi per prevenire la contaminazione dell’acqua o almeno limitare il tuo contributo ad essa:
– Riduci il consumo di plastica e riutilizza o ricicla la plastica ogni volta che puoi.
– Smaltisci correttamente i detergenti chimici, gli oli e gli articoli non biodegradabili per evitare che finiscano nello scarico.