L’Unione Europea convalida (finalmente) la fine delle auto termiche per il 2035
12 Aprile 2023
Una deviazione inaspettata è stata infine necessaria, ma i Ventisette diranno davvero addio alle auto termiche entro il 2035. Al termine di un’ultima concessione alla Germania, Berlino ha accettato di schierarsi con la maggioranza, e ha consentito l’adozione del provvedimento, questo 28 marzo 2023 dal Consiglio europeo dei ministri dell’Energia dei Ventisette.
Dopo il 2035, tutte le nuove auto non dovranno emettere Co2 nell’unione Europea
Dal 2035, tutte le auto nuove autorizzate alla vendita nell’Unione Europea non dovranno emettere CO2. Ciò esclude quindi i veicoli a benzina, diesel e ibridi. I carburanti alternativi o l’idrogeno rimangono teoricamente possibili, ma, per le singole auto, tutto fa pensare che l’elettrico prevarrà, essendo (nonostante i suoi difetti) la migliore tecnologia disponibile in termini di maturità e impatto di carbonio.
Questa misura fa parte dell’obiettivo di neutralità del carbonio dell’Unione europea per il 2050 ed è emblematica dell’ultimo pacchetto sul clima, che è in fase di negoziazione dallo scorso anno. Alla fine solo la Polonia ha votato contro, Italia, Bulgaria e Romania si sono astenuti e la Germania ha votato a favore, consentendo di raggiungere la maggioranza qualificata necessaria per l’adozione del provvedimento.
Tutti gli osservatori si aspettavano anche una convalida più rapida, da inizio marzo: il provvedimento era stato accettato dal Consiglio europeo, poi votato dagli eurodeputati a metà febbraio 2023, il suo voto sembrava solo una formalità. Ma la Germania ha sorpreso tutti i suoi partner, all’inizio di marzo 2023, con un raro voltafaccia a questo livello di negoziati.
Un rinvio per i veicoli termici, se usano carburanti a impatto zero?
Probabilmente sotto la pressione delle sue case automobilistiche di fascia alta, Berlino chiedeva una proposta della Commissione europea che aprisse la strada ai carburanti sintetici. Difesa anche dai produttori italiani, questa tecnologia consente di produrre carburante a partire dalla CO2 catturata nelle attività industriali.
Per ora allo stato sperimentale, costosa e probabilmente inquinante ed energivora, questa tecnologia potrebbe riguardare al massimo solo una piccola parte delle auto in circolazione, le uniche i cui proprietari avrebbero i mezzi per pagare questa benzina sintetica a un prezzo basso Dorato.
Alla fine, la Commissione ha accettato di lavorare su una proposta separata in materia, che dovrebbe essere presentata nell’autunno 2024, consentendo l’adozione del testo senza modifiche. “I veicoli dotati di motore a combustione possono essere immatricolati dopo il 2035 se utilizzano solo carburanti neutri in termini di emissioni di CO2”, ha accolto con favore il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing.