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Nuovo metodo per catturare la CO2 più efficace dei sistemi convenzionali

Nuovo metodo per catturare la CO2 più efficace dei sistemi convenzionali

By daniele

Un nuovo promettente metodo per rimuovere l’anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera e immagazzinarla permanentemente in siti di stoccaggio sottomarini potrebbe diventare uno strumento importante nella lotta contro il cambiamento climatico.

Rispetto alla maggior parte dei metodi attualmente in uso, che comportano la forzatura dell’aria attraverso filtri assorbenti che legano la CO2 in condizioni di vuoto e ad alte temperature, il nuovo metodo utilizza un nuovo tipo di assorbente in resina sintetica che, immerso in una soluzione di cloruro di rame, forza la CO2 legarsi alla resina. Questo rende la cattura di questo gas serra più veloce, consumando meno energia rispetto ai sistemi convenzionali.

Tre volte più efficace dei metodi convenzionali

Sviluppato da un gruppo di ricerca internazionale guidato da ingegneri ambientali della Lehigh University di Bethlehem, in Pennsylvania, in collaborazione con il Georgia Tech Shenzhen Institute della Tianjinil University, in Cina, il nuovo metodo per la cattura diretta di (DAC) sfrutta un approccio utilizzato per le applicazioni offshore, modificare i materiali esistenti per catturare la CO2 dall’aria.

In particolare, la resina sintetica progettata dai ricercatori, chiamata poliammina-Cu(II), è risultata avere una capacità di cattura significativamente più elevata a concentrazioni atmosferiche di CO2 rispetto alla maggior parte degli altri materiali utilizzati fino ad oggi.

I risultati sperimentali, dettagliati in un articolo appena pubblicato sulla rivista Science Advances, hanno indicato che il nuovo approccio di cattura diretta è in grado di rimuovere fino a tre volte più CO2 rispetto ai metodi convenzionali. A questa elevata capacità si aggiunge la semplicità delle operazioni di rigenerazione della resina, utilizzando soluzioni saline o acqua di mare a temperatura ambiente, senza perdita di prestazioni.

Ancora più rilevante è l’aspetto relativo allo stoccaggio della CO2 captata, che può essere facilmente trasformata in bicarbonato di sodio. I ricercatori suggeriscono persino che il bicarbonato di sodio può essere conservato facilmente e in sicurezza nell’acqua di mare.