Perché l’alluminio si può riutilizzare all’infinito?
15 Dicembre 2022
L’alluminio è un minerale. Per la sua durabilità, leggerezza o maneggevolezza, è uno dei minerali più utilizzati nella produzione di materiali. L’alluminio si trova nel settore edile o automobilistico, ma è ovviamente nelle nostre cucine (lattine di bibite, barattoli, fogli di alluminio, ecc.) che è onnipresente. E i produttori lo presentano come riciclabile al 100%. Ma cos’è veramente? L’alluminio è riciclabile all’infinito?
L’alluminio è onnipresente nella vita di tutti i giorni e in tutti i settori industriali. Estratto principalmente dalla bauxite, questo minerale è riciclabile al 100%, all’infinito. Tuttavia, non è completamente riciclato. Non tutte le centrali per lo smistamento sono ancora attrezzate per selezionare piccoli imballaggi in alluminio.
Alluminio, un materiale infinitamente riciclabile?
L’alluminio è un minerale che si trova in altri minerali o rocce composte come le argille. È uno dei minerali più abbondanti nella crosta terrestre. È principalmente nella bauxite che viene estratto l’alluminio. Le miniere di bauxite si trovano principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali. Per ottenere una tonnellata di alluminio occorre l’equivalente di quattro tonnellate di bauxite.
L’alluminio è completamente riciclabile?
Sì. Come il vetro, in teoria (vedi sotto per la pratica) l’alluminio è riciclabile al 100%, quasi all’infinito e senza perdita di qualità. Vengono preservate tutte le sue proprietà fisiche, come leggerezza, resistenza e protezione dalla luce o dal grasso.
Perché è importante riciclare l’alluminio?
Innanzitutto, riciclare l’alluminio fa risparmiare denaro. L’alluminio si ottiene fondendo la bauxite, operazione che richiede molta energia. Quando viene riciclato, l’alluminio viene nuovamente fuso per ricreare un nuovo materiale con le stesse proprietà dell’alluminio originale. Tuttavia, questa fusione richiede solo il 5% dell’energia necessaria per la produzione iniziale. Si ha quindi un risparmio di 36.500 kWh, che equivale al consumo annuo di otto famiglie. Pertanto, i costi energetici sono notevolmente ridotti e anche le emissioni di gas serra. L’alluminio riciclato è quindi estremamente redditizio sotto tutti i punti di vista!
L’alluminio riciclato può essere utilizzato per realizzare nuovi oggetti, come radiatori, elettrodomestici, lattine, ecc.
Alluminio, un materiale completamente riciclato?
Con 52.900 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2021, pari al 67,5% delle complessive 78.400 tonnellate immesse sul mercato – cui vanno aggiunte 3.700 tonnellate di imballaggio sottile destinato alla termovalorizzazione – l’Italia si conferma anche per il 2021 tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto.
Un risultato importante per un Paese la cui produzione di alluminio si basa al 100% sul riciclo, ha consentito di evitare emissioni serra pari a 371mila tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti di petrolio, ed è stato reso possibile grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni.