Perché nel riso c’è l’arsenico e come si toglie
23 Gennaio 2023
Il riso può accumulare arsenico dall’acqua e dai suoli in cui cresce. L’arsenico può essere presente nell’acqua utilizzata per irrigare i campi a causa dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti contenenti arsenico in alcune aree agricole. Inoltre, poiché il riso cresce in acqua stagnante, può assorbire l’arsenico presente nei sedimenti delle zone umide. La quantità di arsenico presente nel riso può variare a seconda delle condizioni del suolo e dell’acqua in cui cresce il riso.
Dove si trova l’arsenico in natura?
L’arsenico si trova naturalmente in molti minerali e rocce, ed è presente in piccole quantità in molti tipi di suoli e acque. In alcune aree, l’arsenico è presente in concentrazioni più elevate a causa di attività umane come l’estrazione mineraria, l’agricoltura e l’utilizzo di pesticidi. L’arsenico può anche essere rilasciato nell’aria attraverso attività industriali e naturali come i vulcani. In generale, l’esposizione all’arsenico può avvenire attraverso l’ingestione di acqua e alimenti contaminati, l’inalazione di polveri e l’assorbimento attraverso la pelle.
Perché nel riso c’è l’arsenico?
Il riso ha una maggiore capacità di assorbire l’arsenico dal suolo e dall’acqua rispetto ad altri cereali perché cresce in acqua stagnante. L’arsenico presente nell’acqua e nei suoli può essere assorbito dalle radici del riso e accumulato nei chicchi. Anche l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi contenenti arsenico in alcune aree di coltivazione del riso può contribuire all’accumulo di arsenico nei chicchi.
La quantità di arsenico presente nel riso varia a seconda delle condizioni del suolo e dell’acqua in cui cresce. Il riso coltivato in aree con elevati livelli di arsenico nel suolo e nell’acqua può contenere livelli più elevati di arsenico rispetto al riso coltivato in aree con livelli più bassi. Il riso integrale, che include la crusca e il germe, contiene meno arsenico rispetto al riso bianco, perché la maggior parte dell’arsenico si concentra nella crusca esterna dei chicchi di riso.
Come si toglie l’arsenico dal riso?
Ci sono alcune tecniche che possono essere utilizzate per rimuovere l’arsenico dal riso prima della consumazione:
- Lavare il riso: Il riso deve essere lavato accuratamente prima della cottura per rimuovere l’arsenico superficiale.
- Bollire in eccesso di acqua: Bollire il riso in una grande quantità di acqua e scolare l’acqua di cottura può rimuovere fino al 30% dell’arsenico presente nel riso.
- Risciacquo acido: Il riso può essere immerso in acqua acidificata (ad esempio con succo di limone) per un periodo di tempo prima della cottura per rimuovere l’arsenico.
- Ammollo: Immergere il riso in abbondante acqua e lasciare in ammollo per tutta la notte, dopodiché scolarlo e sciacquarlo sotto il rubinetto. In questo modo si eliminerà oltre l’80% dell’arsenico presente.
- Cottura a pressione: La cottura a pressione del riso può ridurre l’arsenico fino al 60%.
- Selezionare i produttori che utilizzano tecniche di coltivazione che riducono l’esposizione all’arsenico.
Tenere presente che alcune di queste tecniche potrebbero ridurre la quantità di arsenico presente nel riso ma non rimuoverlo completamente. In generale, è importante variare la propria dieta per limitare l’esposizione ad arsenico e altre sostanze tossiche.
Quale tipo di riso ha meno arsenico?
Il tipo di riso che ha meno arsenico dipende dalle condizioni in cui è stato coltivato. In generale, il riso integrale (che include la crusca e il germe) contiene meno arsenico rispetto al riso bianco, poiché la maggior parte dell’arsenico si concentra nella crusca esterna dei chicchi di riso.
Il riso Basmati e Jasmine contengono meno arsenico rispetto ad altri tipi di riso come il riso americano, il riso parboiled e il riso Arborio. Il riso biologico può avere meno arsenico rispetto al riso convenzionale perché i produttori biologici non possono utilizzare pesticidi e fertilizzanti contenenti arsenico.