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Pesce: le 10 specie più pescate

Pesce: le 10 specie più pescate

By daniele

Il pesce più pescato in mare è il pollock dell’Alaska, con 3,48 milioni di tonnellate, seguito da vicino da acciughe e tonno (rispettivamente 3,19 milioni e 2,83 milioni di tonnellate). Una top 3 che non varia molto, anche se le catture di acciughe dal Perù sono estremamente variabili a causa dell’influenza di El Niño (che spiega il calo del 51%).

L’88% del pesce prodotto nel mondo è destinato al consumo umano. Il restante 12% viene trasformato in farina e/o olio per l’alimentazione del bestiame e degli allevamenti ittici. Il 75% dell’olio di pesce viene usato per… nutrire i pesci d’allevamento. Questo è particolarmente vero per aringhe, acciughe e sardine, che hanno il vantaggio di avere un alto contenuto di olio.

Gli stock ittici faticano a rinnovarsi

Mentre le quantità di pesce da pesca tendono a ristagnare dagli anni ’80, la quota di catture “insostenibili”, cioè che non consentono la ricostituzione degli stock, è in preoccupante aumento: è passata dal 10% nel 1974 al 33,1% nel 2016. Il tonno è particolarmente minacciato, con il 43% degli stock sfruttati a un livello non biologicamente sostenibile. Per orientarsi, il WWF ha pubblicato una guida al pesce sostenibile, con puntini colorati a seconda delle specie da favorire o evitare. Il merluzzo è quindi classificato come “da evitare” mentre il posto pescato nel Nord Atlantico è classificato verde.