Preservare la biodiversità
3 Aprile 2022
Il termine biodiversità significa diversità biologica ed è un concetto complesso.
La parola si riferisce a tutta la varietà della vita – che si tratti di piante, animali, funghi o microrganismi – nonché agli ecosistemi che formano e agli habitat in cui vivono.
La biodiversità è essenziale per l’ambiente ma anche per la salute e il benessere degli umani, per la prosperità economica, e per la sicurezza dell’intera società umana.
Organismi, ecosistemi e processi ecologici ci forniscono ossigeno e acqua pulita, ci aiutano a smaltire il carbonio e consentono alle piante di crescere. Preservare la biodiversità è quindi uno degli obiettivi più stringenti che il nostro pianeta devo porsi.
Il cambiamento climatico è un treno in corsa e non un fantomatico e nebuloso evento che piomberà sulle nostre vite. Prendere atto che dobbiamo intervenire qui e ora è il primo passo per fare qualcosa.
Uno dei problemi connessi al cambiamento climatico è la perdita della biodiversità che sta diminuendo più rapidamente di quanto non sia accaduto in qualsiasi altro momento della storia umana. Le persone rappresentano solo lo 0,01% di tutte le creature viventi, ma negli ultimi 100 anni hanno comunque causato la perdita dell’83% di tutti i mammiferi selvatici e della metà delle piante. Negli ultimi 40 anni la popolazione delle specie selvatiche è diminuita del 60 per cento a causa delle attività umane. La strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 è quella di identificare i fattori chiave della perdita di biodiversità e poi contrastarli con politiche adeguate. Secondo la Commissione europea le industrie fortemente dipendenti dalla biodiversità sono i settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare. La strategia si concentrerà sul ripristino degli alberi nelle foreste, sulla riqualifica del suolo e il ripristino delle zone umide, ad esempio creando spazi verdi nelle città. Per colmare le lacune legislative che ostacolano il miglioramento degli standard di biodiversità in tutto il vecchio continente, l’UE attuerà un nuovo quadro di governance della biodiversità. Questo quadro include l’imposizione di obiettivi giuridicamente vincolanti per ripristinare gli ecosistemi degradati.