Viaggiare in modo etico è possibile
8 Maggio 2022
Quando si tratta di avere un approccio più sostenibile non è sempre facile. Se è vero che oramai siamo abituati a fare la spesa in modo più consapevole, o prendere meno spesso l’auto per uscire, immaginare dei viaggi ecosostenibili è molto più difficile.
In molti scelgono cammini in mezzo alla natura dormendo in tenda o in rifugi alla buona, ma non è il tipo di vacanza per tutti.
Ognuno però con qualche accortezza può ridurre il suo impatto sull’ambiente anche quando si tratta di organizzare una vacanza. A partire dagli anni Ottanta, l’espressione “viaggio responsabile” ha cominciato a diffondersi, solitamente in riferimento alla sostenibilità ambientale.
Alcuni sostengono che questo sia il motivo per cui anche l’espressione “viaggio etico” non comprenda completamente ciò che è necessario per preservare le risorse culturali e ambientali. Non devono essere solo etici ma anche eco-compatibili.
Ad esempio, viaggiare in treno per coprire distanze maggiori richieda circa 10 volte più tempo del volo, ma è molto meno impattante, di circa 10 volte meno, riducendo così le emissioni di carbonio. Il che aiuta notevolmente l’ambiente.
Le emissioni di carbonio non sono l’unico motivo di preoccupazione: la tua vacanza può anche contribuire, ad esempio, allo sfruttamento degli animali o delle persone.
In sostanza, essere un viaggiatore responsabile, o etico, significa cercare di comprendere ogni parte della catena di approvvigionamento per garantire che i tuoi soldi e le tue azioni vadano a beneficio, e non danneggino, le comunità e gli ambienti locali.
Ecco qualche regola da seguire prima e durante i viaggi:
– Scegliere una destinazione etica ed evitare i paesi troppo turistici
- Riconsiderare attentamente la visita di paesi noti per violare i diritti umani
- Prenotare alloggi locali e possibilmente eco-sostenibili
– Acquistare solo tour etici o pacchetti vacanze affidabili
– Evitare di fare sprechi e non lasciare rifiuti
– Rispettare le leggi sulla biosicurezza
– Dimostrare sensibilità culturale