Europa: è fatta, dal 2035 non si potranno più acquistare veicoli a benzina
15 Febbraio 2023
Il Parlamento europeo ha convalidato i nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni di carbonio, che ratificano la fine della vendita di veicoli diesel e benzina nell’UE dal 2035.
A luglio 2021 la Commissione Europea ha proposto di rivedere gli standard prestazionali per le emissioni di CO2, esprimendo la volontà di porre fine in futuro alla vendita di nuovi veicoli a combustione interna. I deputati hanno approvato questo martedì 14 febbraio in una votazione finale la probabile futura legislazione volta a ridurre del 100% le emissioni prodotte da nuove auto e furgoni. In altre parole, dal 2035 non sarà più possibile acquistare veicoli a benzina o diesel nell’UE.
La fine dei motori a combustione prevista per il 2035…
Il testo è stato adottato con 340 voti favorevoli e 279 contrari, più 21 astensioni. Se il Parlamento si accontenta di parlare di una riduzione del 100% delle emissioni di CO2 dei nuovi veicoli, ciò implica chiaramente la fine della vendita di auto a benzina e diesel e veicoli commerciali leggeri nell’Unione europea dal 2035. La normativa riguarda anche i veicoli ibridi (benzina-elettrico) che dovranno sicuramente lasciare il posto a veicoli 100% elettrici.
Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE hanno quindi finito per concordare la proposta iniziale di Bruxelles, decidendo addirittura di imporre agli Stati obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni. Entro il 2030 dovranno diminuire del 55% per le auto e del 50% per i furgoni.
“Questo regolamento promuove la produzione di veicoli a zero ea basse emissioni”, ha affermato il relatore del testo, Jan Huitema. “Questi obiettivi forniscono chiarezza per l’industria automobilistica e guidano l’innovazione e gli investimenti per i produttori. L’acquisto e la guida di auto a emissioni zero sarà più conveniente per i consumatori e un mercato dell’usato emergerà più rapidamente. La guida sostenibile sarà così accessibile a tutti”, ha aggiunto dopo il voto.
La legislazione approvata dal Parlamento prevede altre misure, come la creazione entro il 2025 di un metodo che aiuterà a valutare le emissioni di CO2 nel corso della vita di auto e furgoni venduti sul mercato europeo. Per quanto riguarda la fine dei veicoli diesel e benzina, i produttori che immatricolano meno di 10.000 auto all’anno avranno tempo fino alla fine del 2035 per interrompere le vendite. Coloro che producono meno di 1.000 nuovi veicoli per anno solare saranno comunque esentati.
Il testo dovrà ora essere ufficialmente approvato dal Consiglio dell’Unione Europea, ultimo passaggio prima della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, che lo renderà vincolante agli occhi degli Stati membri.
Tuttavia, nulla è ancora definitivo, visto che ogni due anni, a partire dal 2025, la Commissione effettuerà una valutazione che consentirà di giudicare i progressi compiuti in termini di rinnovo del parco veicoli o installazione di colonnine di ricarica nell’Ue. Non è quindi impossibile che nel 2026 l’Unione Europea decida di posticipare, modificare o anticipare (improbabile) il divieto di vendita dei veicoli termici.