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Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile per la Generazione Z

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile per la Generazione Z

By daniele

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) fanno parte dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite. Questi sono stati adottati nel 2015 come invito universale all’azione per porre fine alla povertà e alla fame, proteggere il pianeta e garantire l’inclusione, la pace e la prosperità entro il 2030. L’Agenda 2030 sta giocando un ruolo molto importante nel plasmare le future condizioni di vita del nostro pianeta. Tuttavia, senza un coinvolgimento individuale attivo, il programma di per sé non è in grado di produrre un impatto su larga scala. Per raggiungere tali obiettivi l’impegno di tutti è dunque imprescindibile. Le nuove generazioni, specialmente le leve della Gen-Z, sono chiamate ad occuparsene maggiormente. Molte scuole insegnano educazione civica e hanno programmi ed eventi per promuovere lo sviluppo sostenibile. I giovani studiano a scuola l’Agenda 2030 ma possono anche seguire gli attivisti sui social. Non è strano per un ragazzo della Gen Z seguire un video su Tik Tok incentrato su un approfondimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Al di là di ciò, per il bene di tutti, questa consapevolezza dovrebbe essere integrata nella vita quotidiana di tutti, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado.

Le nuove generazioni vivono nell’economia dell’accesso, quindi, non fanno affidamento sul possesso di cose. Il successo secondo i loro standard si misura in quanto si è coinvolti in qualcosa, in quanto si è efficacemente connessi alle varie fonti di informazione. Sono giovani che vogliono impegnarsi per risolvere i problemi del pianeta e che stanno cambiando i loro costumi e le loro abitudini per contrastare il riscaldamento globale. Questo cambiamento di mentalità dovrebbe essere affrontato di conseguenza.  

Sono i ragazzi che scendono in piazza il venerdì per i “Friday for future”, che boicottano le multinazionali, che comprano meno vestiti e scelgono prodotti più sostenibili. Sono i ragazzi che potrebbero fare la differenza per il nostro pianeta.